Verifiche di agibilità, Protezione Civile e Commissario dicono due cose diverse
La Protezione Civile ha pubblicato un aggiornamento delle “Domande e Risposte “ a servizio dei cittadini sulle verifiche di agibilità degli immobili che contraddice l’ordinanza del Commissario alla ricostruzione, Vasco Errani, emanata il 19 dicembre scorso, ma non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale. La questione, tutt’altro che irrilevante, riguarda i termini entro i quali i proprietari degli immobili devono procedere a far compilare dai tecnici da loro incaricati la scheda di valutazione Aedes, necessaria per ottenere i contributi per la ricostruzione. La nuova procedura per le verifiche di agibilità stabilita dalla Protezione Civile prevede che i tecnici coordinati dalla Dicomac eseguano da fine dicembre solo le verifiche speditive Fast, lasciando poi ai proprietari l’onere di approfondirne gli esiti, per avere i rimborsi, con le Aedes redatte dai tecnici abilitati. Per il Commissario ha stabilito un termine di 30 giorni entro il quale, ricevuta la notifica dell’ordinanza dal Comune, i tecnici incaricati dai privati devono consegnare l’Aedes alla Regione. Per la Protezione Civile i 30 giorni sono invece il termine entro il quale i proprietari devono attribuire l’incarico ai professionisti di redigere l’Aedes.