Il calcio per dimenticare il terremoto: l'Acquasanta Calcio va avanti
ACQUASANTA. Nonostante il terremoto, la paura, i danni alle abitazioni e l’abbondante nevicata l’Acquasanta Calcio vuole andare avanti. Ad Acquasanta Terme per molti bambini il calcio è uno svago, ha ripreso con regolarità l’attività della Scuola Calcio grazie all’impegno dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Acquasantacalcio 1971. Un primo importante passo verso il ritorno alla quotidianità e alla felicità di tanti bambini del posto. “Ci piace sottolineare - sottolinea il segretario Giuseppe Calvaresi - la numerosa e costante presenza dei ragazzi e dei bambini agli allenamenti e la crescita organizzativa e tecnica di ciascuna squadra. Il numero di iscritti alla Scuola Calcio è aumentato nonostante la triste realtà che stiamo vivendo. Con il mese di Marzo è cominciata la fase primaverile di tutti i campionati giovanili, pertanto in ogni weekend l’Acquasanta Calcio del presidente Sabatini scende in campo con i propri ragazzi tesserati nelle categorie Pulcini e Esordienti. Nella categoria Pulcini si gioca a 7, abbiamo Faustini Valentino, i bambini continuano ad evidenziare miglioramenti già intravisti lo scorso anno e il mister sta cercando di portare tutti ad un buon livello. Poi ci sono gli Esordienti di Fantuzi Andrea che giocano a 9, il mister ruota nelle varie partite per farli giocare il più possibile ed è migliorato notevolmente il gioco in questa fase primaverile. Tutto ciò è stato possibile grazie alla grande generosità e solidarietà del popolo italiano e ai grandi sforzi dell’associazione sportiva che ha dovuto nel breve tempo possibile ripristinare gli spogliatoi adiacenti al campo adibiti al tennis e allestire dei container per poter proseguire la stagione sportiva in corso perché la scossa del 30 ottobre ha reso inagibili gli spogliatoi dell’impianto sportivo. Il terremoto non deve fermare lo sport soprattutto quello dei giovani”. La società ha deciso di investire molto sul Settore Giovanile e lo fa grazie ad un progetto “football per tutti” basato sui principi e cardini della Uefa sulle regole del gioco del calcio. Il calcio in questi ragazzi ha un grande valore terapeutico per superare il dramma psicologico del terremoto. “Ringraziamo i genitori che ci hanno affidato i loro figli in questo percorso di crescita e di formazione spirituale e collaborano con impegno, sacrificio e sportività - conclude Calvaresi - aiutateci a ripartire e a coronare un sogno, quello di realizzare un palazzetto dello sport nel nostro territorio!”.