Ci sono le immagini della distruzione, delle macerie, dei borghi vuoti, le immagini del silenzio.

Ma c’è anche altro da raccontare e da sapere sul terremoto che ha colpito il centro Italia. Ci sono le storie delle persone che non si sono arrese, che da subito si sono organizzate, ospitate temporaneamente negli alberghi della costa marchigiana o in camper, roulotte, case mobili; soluzioni queste che hanno permesso a molti di restare sui territori colpiti, tra mille difficoltà, continuano a lottare per i propri paesi e le proprie comunità. Ci sono poi le storie di tante realtà di tutta Italia che si sono mobilitate, e continuano a farlo, per aiutare.

Gli abitanti dei centri colpiti, non sono stati a guardare, ad aspettare passivamente che qualcuno mandasse gli aiuti o si occupasse della ricostruzione. E così, accanto alle realtà di volontariato che già esistevano sul territorio, ne sono nate altre: comitati civici e associazioni grazie ai quali i cittadini possono impegnarsi in prima persona e provare a prendere in mano il proprio futuro. Ne è un esempio il CVS (Comitato Volontari Sisma 2016): un comitato libero e spontaneo, senza scopo di lucro, apartitico, nato con la finalità di garantire un supporto a chi risiede nel territorio colpito dal sisma, nonché di informare sulle decisioni prese dagli enti preposti per la gestione dell’emergenza. Il Comitato è nato in un albergo di Porto Sant’Elpidio che ospita un centinaio di abitanti dei comuni dell’alto maceratese, colpiti dagli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre 2016. Il Comitato è attualmente composto da circa 10 persone, 4 membri ne sono il cuore pulsante, più il presidente che ha trovato lavoro per la stagione estiva in Romagna. Il gruppo si riunisce settimanalmente presso il centro turistico Holiday a Porto Sant’Elpidio per discutere e organizzare le iniziative da portare avanti.

Actionaid è al loro fianco, attraverso gli operatori presenti in diversi alberghi situati tra Porto Sant’Elpidio e Lido di Fermo per garantire sostegno alle comunità e diffondere anche strumenti tecnologici come terremotocentroitalia.it.

Oggi vogliamo raccontare una storia che unisce bisogni e solidarietà, che incrocia il Comitato CVS, una rete di sostegno ReteAttiva AQ, l’attivismo di terremotocentroitalia.it e Actionaid.

ReteAttiva AQ aiuti Terremoto Centro Italia è una rete nata dopo il terremoto del 24 agosto 2016 da un gruppo di singoli cittadini e associazioni aquilane che volevano sostenere le popolazioni colpite in modo diretto e indipendente. Nell’immediata emergenza post-sisma gli interventi di ReteAttiva AQ rispondevano alle esigenze del momento con consegna in loco di tende, stufette, letti, materassi, cibo per animali ed altro. L’individuazione dei destinatari si è basata su contatti conoscenze dei componenti della rete, su segnalazioni nella piattaforma TCI e di altre associazioni che operavano in loco.

Gabriele Carloni di Visso, presidente e fondatore del CVS, con l’aiuto degli operatori di Actionaid ha inviato una richiesta attraverso la piattaforma terremotocentroitalia.info segnalando la necessità di un pc per poter seguire il lavoro del Comitato. In pochissimi giorni Gabriele ha ricevuto due proposte di donazione: una da un privato di Jesi ed una proprio dalla ReteAttiva AQ.

Carloni ha scelto la seconda opzione, quella proposta dalla rete la quale aveva la possibilità di impiegare dei fondi proprio per questo tipo di iniziative. Il CVS ha ora un PC che meglio si presta alle esigenze del Comitato e una connessione internet grazie a cui può svolgere attività di coordinamento, diffusione ed informazione.

Da quando il PC è stato ricevuto, il Comitato ha già organizzato un evento di spiegazione della normativa post-sisma con il supporto di architetti e avvocati esperti della tematica. Tra i progetti futuri del CVS, il ripetersi di momenti informativi e l’organizzazione dell’utilizzo degli spazi della fiera all’interno della manifestazione “Campionato italiano a vela 2.4 m.R” previsto dal 6 al 9 settembre p.v. a Cattolica. Il Comitato si sta già occupando di informare i produttori locali dei comuni colpiti dal sisma e raccogliere le adesioni di chi vorrà partecipare con i propri stand.

Il progetto terremotocentroitalia, laddove lo si ritenga utile, è utilizzabile non solo da singoli cittadini ma anche da organizzazioni, associazioni, gruppi informali e pubbliche amministrazioni. Il servizio che offre la piattaforma non è solo quello di coniugare domanda ed offerta -come è accaduto con il CVS- ma anche offrire un servizio per informare su quanto sta avvenendo a seguito degli eventi sismici.